L’anoressia sessuale: un disturbo poco conosciuto
L’anoressia sessuale è un disturbo ancora poco noto, ma di grande rilevanza per il benessere psicologico e relazionale di chi ne soffre. Si tratta di una condizione caratterizzata da un rifiuto o una perdita totale dell’interesse per l’attività sessuale, accompagnata spesso dall’evitamento del contatto intimo.
In questo articolo esploreremo le caratteristiche principali dell’anoressia sessuale, i sintomi più comuni e i passi per affrontare questa condizione con consapevolezza e supporto professionale.
Che cos’è l’anoressia sessuale?
L’anoressia sessuale si distingue dall’anoressia nervosa, un disturbo alimentare basato sul rifiuto sistematico del cibo. Nel caso dell’anoressia sessuale, il rifiuto riguarda invece l’intimità e l’attività erotica. La persona che ne soffre manifesta un’assenza di desiderio sessuale, pensieri erotici e, in molti casi, evita attivamente ogni tipo di contatto fisico o situazione che potrebbe condurre all’intimità.
Nonostante possa colpire chiunque, indipendentemente da età, genere o orientamento sessuale, è una condizione spesso trascurata o fraintesa, anche da chi ne è affetto.
Quali sono le cause dell’anoressia sessuale?
Le cause dell’anoressia sessuale possono essere molteplici e spesso interconnesse. Tra le più comuni troviamo:
- Traumi passati, come abusi o esperienze relazionali negative.
- Problemi psicologici, ad esempio ansia, depressione o bassa autostima.
- Condizioni fisiche, tra cui squilibri ormonali o patologie che influiscono sulla libido.
- Dinamiche relazionali disfunzionali, che possono alimentare un distacco emotivo e fisico dal partner.
Comprendere la causa scatenante è fondamentale per sviluppare un percorso di cura efficace.
Sintomi principali: come riconoscere l’anoressia sessuale?
Per diagnosticare un disturbo da anoressia sessuale, è necessario che i sintomi si manifestino in modo continuativo per almeno sei mesi. Tra i segnali più comuni troviamo:
- Assenza di fantasie sessuali ed erotiche.
- Mancanza di eccitazione o desiderio sessuale.
- Rifiuto di iniziative o approcci verso il partner.
- Ansia legata a situazioni sessuali.
- Paura o disagio nei confronti del contatto intimo.
Se riconosci questi sintomi in te stesso o in qualcuno vicino a te, è importante agire tempestivamente e cercare supporto.
Come affrontare l’anoressia sessuale?
Affrontare l’anoressia sessuale richiede un percorso di consapevolezza e intervento mirato. Ecco è alcuni passi fondamentali:
- Acquisire consapevolezza: Riconoscere di avere un problema è il primo passo verso la guarigione.
- Identificare la causa: È essenziale analizzare le esperienze passate, le relazioni e il contesto di vita per individuare i fattori scatenanti.
- Rivolgersi a uno specialista: Uno psicologo sessuologo può aiutare a esplorare il vissuto personale e sviluppare strategie per superare il disturbo. La terapia può includere:
- Lavoro sulle relazioni interpersonali e amorose.
- Tecniche per gestire l’ansia e migliorare l’autostima.
- Definizione di obiettivi per ristabilire un rapporto positivo con la sessualità.
Perché è importante cercare aiuto?
L’anoressia sessuale non è solo un problema legato alla sfera intima, ma può avere un impatto profondo sul benessere psicologico, emotivo e relazionale. Ignorare il disturbo potrebbe portare a complicazioni come isolamento, insoddisfazione relazionale e aumento dei livelli di stress e ansia.
Grazie al supporto di professionisti e a un percorso di terapia personalizzato, è possibile affrontare e superare questa condizione, riacquistando un equilibrio emotivo e sessuale.
Fonte: ISSM – International Society for Sexual Medicine: approfondimenti e ricerche sulla salute sessuale.